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Psicologia dello sport ed aspetti che incidono su benessere e performance

Pubblicato: 23/04/2016 17:03:09
Categorie: Benessere


Matteo Simone

Nazionalita‘: italiana

Vive: Roma, Italia

Esperienza: ultramaratoneta e finisher Elbaman. PB: maratona 02h42”17’, mezza maratona 1h13”38’, 10km 33’41. Psicologo clinico e dello sport e psicoterapeuta Gestalt. Altra sua specializzazione è la psicologia dell’emergenza e psicotraumatologia.  Articolista ed autore dei libri: Ultramaratoneta: un’analisi interminabile,     Sviluppare la resilienza Per affrontare crisi, traumi, sconfitte nella vita e nello sport, Doping Il cancro dello sport, O.R.A. Obiettivi, Risorse, Autoefficacia. Modello di intervento per raggiungere obiettivi nella vita e nello sport, Psicologia dello sport e dell’esercizio fisico. Dal benessere alla prestazione ottimale, Psicologia dello sport e non solo.

Psicologia dello sport ed aspetti che incidono su benessere e performance

Oltre a praticare sport mi sto dedicando agli aspetti psicologici che influiscono sul benessere dell’atleta e sulla sua performance scrivendo alcuni articoli di facile lettura e divulgazione ed alcuni testi dove approfondisco gli argomenti.Nei miei testi illustro argomenti riguardanti il raggiungimento di obiettivi nella vita e nello sport, con tecniche della psicoterapia della Gestalt, approccio E.M.D.R. e Ipnosi Ericksoniana, integrando con aspetti della Psicologia dello Sport, quali il goal setting, la motivazione, l’autoefficaicia, riportando un mio modello di intervento denominato Modello O.R.A. che è l’acronimo di Obiettivi, Risorse ed Autoefficacia.

In particolare il libro “O.R.A. Obiettivi, Risorse, Autoefficacia. Modello di intervento per raggiungere obiettivi nella vita e nello sport”, si rivolge agli adulti, educatori, studenti di psicologia, psicologi, psicoterapeuti, professionisti che gravitano attorno al mondo dell’atleta, atleti. Negli ultimi anni ho iniziato a praticare le ultramaratone e il 2015 ho iniziato anche a praticare il triathlon  partecipando all’Ironman intero dell’Isola d’Elba ed allo stesso tempo mi sono interessato agli atleti che praticano sport di §endurance proponendogli di rispondere a dei questionari e raccogliendo informazioni utili inerenti, la passione, la motivazione, il superamento di crisi, il raggiungimento degli obiettivi, l’alimentazione, gli allenamenti, e questo mi ha permesso di scrivere un libro ancora in lavorazione dal titolo “Ultramaratoneti e gare estreme (cosa motiva questi atleti? quali i meccanismi psicologici? cosa li spinge a spostare sempre più in avanti i limiti fisici?)” ed un altro, già in libreria, assieme ad un Recordman Daniele Baranzini che il 2015 ha ottenuto il record di corsa su tapis roulant di 12 ore dal titolo “Ultramaratoneta: Analisi interminabile”. L’intento di quest’ultimo libro è di illustrare l'ultramaratona, un particolare vissuto di sport a volte considerato estremo, ai limiti della umana ragionevolezza. L’opera è una sorta di fantastico saggio poetico. L’intento è di illustrare un particolare vissuto di sport a volte considerato estremo, ai limiti della umana ragionevolezza. Questo libro esprime il senso o il “non senso” della corsa nelle lunghe distanze, il concetto della corsa per molte ore o per tanti chilometri.

Foto: Matteo Simone

Daniele piace giocare, con le parole, con l’azione, con i pensieri, è una sorta di giocoliere equilibrista che riesce sempre a cavarsela, a restare integro, a sgattaiolare da ogni situazione che sta per diventare intrappolante, pericolosa, esageratamente al limite. Questo suo adattarsi lentamente e gradualmente al limite gli permettono di osare, cavandosela sempre con una sorta di sorriso rivolto a se stesso, agli altri, al mondo intero. E’ come sfidare la morte, l’ignoto, lo sconosciuto, cercando di avvicinarsi il più possibile per prenderne confidenza. La motivazione ad essere ultramaratoneta è la scoperta del mondo da un punto di vista privilegiato afferma, in effetti attraverso le sue esperienze estreme ha modo di contattare sensazioni forti e diversificate che nutrono la sua voglia ingorda, insaziabile di sensazionalità.

Sperimenta abitualmente l’esperienza del limite nelle sue gare: “Il limite fisico l’ho superato, ho una specie di capacità di dissociazione tra vie del dolore e stato di consapevolezza, le riesco a separare, ma è un’arma a doppio taglio, perché si può morire.  Il limite umano non sono mai riuscito a passarlo, solo allucinazioni e basta.” Daniele racconta dei suoi passi, percorsi, chilometri. Si perde per ritrovarsi, per scoprire, per notare paesaggi ma anche e soprattutto il suo paesaggio interiore. Ha scoperto questa modalità di correre infinitamente per scoprirsi, per incontrarsi con se stesso.

La prefazione a cura della Prof.  ISA MAGLI, riporto alcuni passi: “Sono enucleate le massime e le minime sensazioni che si provano nel praticare questo sport e la voglia di correre che viene inculcata anche in altri, per trovare stimoli e motivazioni, atti ad emozionarsi e, quindi, a realizzarsi. Daniele volge la sua mente a qualche chilometro di corsa per allenarsi, riesce ad essere performante al lavoro e a fantasticare, pregustando la piacevolezza della corsa per scoprire ambienti nuovi e, in particolare, provare sensazioni personali interiori (come il respiro più forte, il cuore che batte) sebbene la stanchezza e la fatica lo gravino. Visioni peculiari dell’ultramaratoneta sono strade, percorsi, sudore, fatica, amici ed avversari di gare che lo aiutano ad andare avanti e ad affrontare situazioni sempre più difficili.”

Di recente, sollecitato da un amico triatleta, ho pensato di scrivere un libro che parli non solo di campioni ma anche dell’atleta comune lavoratore che deve districarsi tra famiglia e lavoro per coltivare la sua passione sportiva, per trovare il tempo per allenarsi, fare sport, stare con amici atleti, partecipare a gare e quindi ho pensato di predisporre un questionario per raccogliere il punto di vista di atleti comuni e campioni per approfondire il mondo dello sport ed in particolare gli aspetti che incidono sul benessere e sulla performance.

Matteo Simone

tel: 380-433 72 30 - 21163@tiscali.it

www.psicologiadellosport.net

http://www.ibs.it/libri/simone+matteo/libri+di+matteo+simone.html

http://www.arasedizioni.com/files/catalogo/popup.php?cID=1&pID=854

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