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Diario Olimpico 2 - Inside the Olympic Games con Andrea Gabba...

Pubblicato: 05/06/2016 15:55:02
Categorie: Inside the Olympic Games

Andrea Gabba

Nazionalita': italiana

Vive: Torino,

Esperienza: allenatore di triathlon, che ha portato 2 volte i team italiani alle Olimpiadi, attualmente allenatore della nazionale turca di triathlon

Diario Olimpico 2 - Inside the Olympic Games con Andrea Gabba...

Arrivati a due mesi o poco più mesi dalla prova Olimpica di Rio, dopo le prime gare della stagione che hanno di fatto stabilito chi saranno i 110 (55 uomini e 55 donne) atleti al via della gara di Copacabana è giunto il momento di fare un’analisi sulla situazione dei favoriti per l’oro olimpico.

Partendo dai podi di Londra 2012 possiamo affermare senza ombra di dubbio che per questi atleti l’inizio della stagione non è stato di certo cosi entusiasmante da permettergli di dormire sonni tranquilli.

Alistar Brownlee oro a Londra ha gareggiato in Gold Coast e nonostante un nuoto e una bici sempre all’attacco non è parso l’atleta di qualche hanno fa soprattutto nella corsa dove ha davvero mostrato al momento dei limiti nella preparazione. Il suo rivale più concreto, lo spagnolo Javier Gomez, a causa di un infortunio non è  scesoin gara se non per conquistare con facilità il titolo Europeo. La gara continentale di Lisbona non offriva però un confronto con atleti favoriti per Rio lo aspettiamo quindi nelle prossime settimane  per capire il suo stato di forma…a meno che la sua strategia non preveda di scendere in campo e confrontarsi con i migliori solo a Rio.  Salito sul terzo gradino del podio a Londra Jonathan Brownlee ha gareggiato come il fratello Alistair in Gold Coast. Ottima gara la sua ma a causa di un colpo di calore o di un ritmo troppo elevato è arrivato barcollando all’arrivo tagliando il traguardo al terzo posto. Certo che Rio sarà una gara calda e il più giovane dei Brownlee non è parso a proprio agio con queste condizioni.

Passando alle donne le tre regine di Londra non è che se la passano molto meglio dei tre “re”.

Nicola Spirig al momento è in ripresa a causa di un infortunio (mano) rimediato nella prova di Abu dhabi. Per un atleta come lei non proprio cosi forte nel nuoto questo stop è davvero un brutto colpo. La svedese Norden ha strappato il pass olimpico all’ultimo momento grazie ad una discussa decisione del comitato olimpico svedese che le ha concesso una sorta di wild card poiché i risultati ottenuti nell’ultimo biennio non rispecchiavano i criteri di ammissione della sua nazione, non ha grandi possibilità di medaglia poichè   la sua forma è lontano dal quadriennio scorso. In ultimo Erin Densham, anche lei come la Norden ha ottenuto il pass olimpico grazie ad un sofferto “OK” della federazione Australiana…per una medaglia bis a Rio sembra spacciata ma nulla è scontato per una forte ciclista come Erin su un percorso “cattivo” come quello di Rio.

Tornano ai ragazzi chi mostra un gran stato di forma è lo spagnolo Mola vincitore sia ad Abu Dhabi sia Gold Coast e in ultimo a Yokohama. Mario sempre più concreto a nuoto sembra oggi imbattibile nella corsa tenendo conto che il suo rivale numero uno, il sudafricano Murray ha riportato la rottura scomposta della clavicola a causa di una caduta in Gold Cost. Un altro tra i dei più attesi al via, il francese Luis non è ancora entrato in gara per scelta tecnica, sarà lui il più fresco a Rio a causa della suo ingresso tardivo in gara?

In ultimo giusto spendere due parole per il norvegese Blummenfelt, vincitore della world cup di Cagliari e terzo nella WTS di Yokohama ha dichiarato di poter vincere una medaglia…visti i miglioramenti dell’ultimo mese perché non puntare su di lui come primo delle “sorprese”.   

Tra le ragazze la super favorita (17 vittorie consecutive) Gwen Jorghensen non mostra cenni di cedimento nella prova di corsa (prima a Yokohama) ma in Gold Coast ha assaporato il gusto della sconfitta a causa di un attacco in bici portato da cicliste piu quotate di lei. Per Gwen è suonato un importante campanello dall’arme, a Rio dovra pedalare più forte e con più personalità. Al contrario proprio per quello che si è visto in bici vanno tenute in considerazione anche per l’oro olimpico le forti Jenkins e Hewitt capaci di far “saltare in banco” con una magistrale prova di nuoto e ciclismo per poi difendere nella corsa (e ne sono capaci) il vantaggio accumulato sui pedali.

Andrea Gabba




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