Race Around the Rock 2016
Pubblicato:
20/06/2016 10:53:48
Categorie:
Gare
Gabriele Frascona'
Nazionalità: italiana
Vive: Malcesine, VR, Italia
Esperienza: atleta age group di endurance, personal trainer e istruttore di triathlon e calisthenics
Race Around the Rock 2016
Che il Lago di Garda si presti a fare sport non è di certo una novità, ma azzardare l’organizzazione di un raid multisport dove la prima prova è di navigare con il SUP (Standing up paddling) è stata sicuramente una idea tanto rischiosa quanto affascinante!
Race Around the Rock è appunto un raid multisport in grado di miscelare tra le più belle discipline di endurance praticate in natura, il trailrunning e la mountainbike, arricchite dalle due particolari prove di sup e tiro con la carabina, portando noi atleti dalle rive del Lago di Garda attraverso questo tortuoso percorso, alla conquista della Rocca di Lonato, attraversando così il traguardo in una magnifica cornice dal sapore medioevale.Partenza a cronometro, scaglionati 1 ogni 30 secondi, invece di tuffarsi nelle aimè ancora freddine acque del lago, come fosse un tradizionale triathlon, 1000 metri di sup, una grande tavola dove è possibile coprire anche lunghe distanze stando in piedi in equilibrio e remando con una lunga pagaia, l’obiettivo è di non bagnarsi cadendo in acqua e naturalmente raggiungere la spiaggia nel minor tempo possibile pronti per indossare le scarpe ed affrontare la frazione di trail.
L’ottimo successo della manifestazione ha portato diversi atleti dal mondo del triathlon, che la mattina si guardavano perplessi sul fatto di riuscire a non cadere dalla tavola, tra una risata e l’altra, praticamente tutti gli atleti hanno percorso la frazione senza grosse difficoltà, chi in ginocchio e per i più temerari in piedi.
Terminato il percorso a forma di rettangolo, circunavigando le due boe sul lato opposto della riva ad attenderci la prima fase di transizione. Indossate le scarpe velocemente si è subito via per percorrere i verdissimi 8 chilometri di trailrunning tra bosco e campi di ulivi, percorso ondulato e a tratti con salite impegnative, specialmente nel finale, dove tra radici e sterrato ci si trova a correre nei pressi della Rocca di Lonato tra pietre e storia.Li ad attenderci, una bellissima vista sulla valle a lenire le fatiche della seconda prova, ma con pochissimo tempo a disposizione, infatti appena raggiunto il suggestivo centro storico ci troviamo ai piedi di un’erta salita che ti spezza il fiato e poi il tanto sospirato rettilineo in leggera salita e l’ingresso nel primo anello delle mura della Rocca. Ecco la T2 situata su un verde prato, proprio a ridosso delle alte mura interne, pochi secondi per poi ripartire a razzo in sella alla mountainbike. Bellissima l’uscita attraverso una piccola porticina aperta che varca le mura. Anche qui un percorso ondulato e veloce in grado di alternare tratti di discese tecniche e sconnesse a strappi ripidi in salita, ma sempre pedalabile e divertente. I chilometri totali sono circa 20 ma superata la metà, il percorso si snoda su sentieri interni ai limitrofi boschi del poligono di tiro che ospiterà l’inusuale prova di tiro con la carabina in perfetto biathlon style.Il caldo inizia a farsi sentire e tra sassi e terra il percorso passa veloce sotto le nostre ruote grasse e tra i suoni della natura e gli incitamenti dei volontari dislocati sul percorso, arriviamo finalmente al poligono di tiro, dove ci attente l’assistente di piazzolla che ci impartirà alcune semplici istruzioni di come effettuare il caricamento della carabina ed effettuare i cinque tiri previsti. Cinque bersagli di circa 3 x 3 centimetri a dieci metri, arrivando con il fiato corto non è facile mettere a segno i colpi e i primi errori non tardano ad arrivare! 10 metri di distanza non sono nulla per atleti come noi, ma quando la questione diventa tecnica e di precisione sono davvero tantissimi, ogni errore costa all’atleta un giro di penalità all’interno di un circuito interno al poligono, un verde anello disegnato tra alberi e su erba. Si perdono all’incirca 2 minuti al giro e dopo aver scontato le penalità, nel caso di errori al tiro, veloce ripartenza a concludere il circuito di mountainbike attraverso gli ultimi chilometri che ci vedranno soffrire sul finale della ripida rampa finale proprio sotto il castello.
L’ingresso è lo stesso della precedente transizione, ma questa volta la velocità è doppia sulle due ruote e in un attimo costeggiamo le mura. Nemmeno il tempo di scendere che la mente è già proiettata verso la prima curva a sinistra a scendere nel borgo sottostante. Cambio scarpe al volo e inizia la parte finale che prevede un urban trail di 2,5 chilometri attraverso le vie di Lonato, due giri a rendere più entusiasmante le fasi conclusive della gara, tra scalini e bruschi cambi di pendenza, la gara continua e in lontananza è possibile udire la voce dei sostenitori e dei bravissimi speaker che animano il campo gara con battute e aggiornamenti continui.
Dopo l’ultimo strappo ormai la Rocca è vicinissima, curva a 90 gradi verso sinistra e passaggio sul ponte elevatoio, naturalmente la pendenza qui è micidiale, passaggio su lastricato e attraverso la cancellata originale dell’ingresso. La rocca di Lonato è stata espugnata e attraverso il corridoio interno si passa sotto la finishline attraversando il grande portone che da sul meraviglioso cortile interno, un bellissimo prato verde tra le mura di questa fortezza antica.Insieme agli organizzatori, a tutti gli atleti, i volontari e gli accompagnatori ci si guarda soddisfatti e divertiti, sia per chi ha organizzato e sia per chi ha supportato o collaudato questa splendida edizione 1 della Race Around the Rock!
Divertimento e fatica assicurati! Nel 2017 io sarò sicuramente con il sup in mano pronto a partire per questa avventura e tu? Vuio sapere di piu'? Visita il sito ufficiale della gara www.racearoundtherock.com
Gabriele Frascona'
Tri Fun Fit team