Jan Bárta - forte crono man ceco al 100° Giro d'Italia, futuro da triathleta?
Pubblicato:
26/05/2017 12:07:05
Categorie:
Gare
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Proprio in questi giorni sta transcorrendo la 100° edizione del Giro d'Italia 2017. Restano ancora pochi giorni che ci condurranno al termine di questa storica gara a tappe, abbiamo avuto la possibilita’ di intervistare il ciclista professionista Ceco Jan Bárta, il quale gareggia per i colori della squadra Bora - Hansgrohe.
Vi presentiamo Jan Bárta, gia' presente al Giro d'Italia 2012, conquisto' un bellissimo 2° posto alla 14° tappa. Quattro volte campione a cronometro della Repubblica Ceca, dal 2012 al 2015. Nel 2012 è stato convocato con la nazionale Ceca insieme a Roman Kreuziger per la partecipazione ai Giochi Olimpici di Londra, in seguito, e' stato nuovamente riconvocato anche nella seguente edizione, partecipando cosi anche ai Giochi Olimpici di Rio 2016. Attualmente Jan milita nel team Bora, dove con un costante duro lavoro, insieme ai suoi compagni ricerca nuovi risultati.
Come si sente Jan in questi giorni al Giro? Che ruolo ha nella sua squadra e quale è il suo ruolo fino alla fine di questo Giro d'Italia? Potrebbe diventare un potenziale triathleta in futuro?
Tutto questo e molto altro nell'intervista Tri Fun Fit a Jan Bárta.
1 - Il Giro d'Italia di quest'anno che differenze ha rispetto alla tua passata partecipazione nell'edizione 2012?
La mia sensazione e' che gli organizzatori cerchino di fare la gara sempre piu dura e difficile. Il Giro ha un profilo altimetrico molto piu duro del Tour e quest'anno e’ veramente estremo. Durante la mia prima esperienza nel 2012 sono stato principiante e tutto era nuovo, anche il fatto di vedere cosi tanti tifosi, non avevo mai vissuto questo prima. Oggi non sono piu cosi sorpreso, anche se e’ sempre bellissimo vedere cosi tanti cechi e cosi tante bandiere ceche a tifare!
2 - Come ti trovi con la tua squadra e che importante ruolo ricopri in questo Giro?
Grazie al fatto che ora all'interno del team ci siano corridori slovacchi e polacchi ci da la possibilita' di comunicare e parlare molto meglio e piu di prima. In passato utilizzavo molto il tedesco e non avevo nessun problema, parlavo con tutti nel team, ma ora il gruppo grazie al miglioramento linguistico e' veramente un ottimo team. Nella tabella dei compiti ne ho piu degli altri, tra cui la responsabilita' di lanciare la volata aumentando il ritmo a circa 2 km dall'arrivo o per tagliare l'aria agli scalatori del team, permettendogli cosi di esprimersi al meglio nelle salite.
3 - Quali aspettative finali hai tu personalmente per questo Giro d'Italia e dove vorresti fare il tuo miglior risultato?
Sopravvivere! E' il mio peggior risultato in una gara a tappe al momento. La seconda parte mi ha letteralmente tagliato le gambe, ho dovuto supportare il nostro velocista in modo da risparmiargli di tirare tutto il gruppo. Fortunatamente grazie a questo lavoro, Sam Benett ha potuto fare diverse volate che gli sono valsi diversi piazzamenti sul podio, ne sono contento perche' il mio lavoro non e’ stato inutile.
4 - Cosa consiglieresti ai giovani che vogliono intraprendere la carriera da ciclista?
Senza forza di volonta non puoi fare ciclismo, se vuoi farlo devi lavorare terribilmente duro, stringere i denti e andare avanti, sono cose che non si possono imparare, sono caratteristiche che ti senti dentro.
5 - Cosa ne pensi del mondo del ciclismo Ceco?
Sicuramente e' stato un grande peccato che e' stata interrotta l'attivita' di Quick Step, anche se ci sono ancora alcune persone che cercano di lavorare con i giovani. E ' bello vedere che il numero di ragazzi che lavorano in buone squadre è in crescita. E' un dato positivo.
6 - Tu sei un fortissimo cronoman, Tri Fin Fit segue con attenzione il mondo delle lunghe distanze del triathlon, cosa consiglieresti agli Age Group di questo sport per quanto riguarda la posizione sulla bici da crono?
Consiglierei l'allenamento su pista. Non e’ un grosso problema il fatto di organizzare sessioni di allenamento in velodromo, inoltre dalla mia esperienza posso dire che la valutazione della posizione seduta, in pista si misura meglio che nella galleria del vento!
7 - Che tipo di strumentazione utilizzi per monitorare i tuoi allenamenti in bici?
Non uso la fascia cardio per misurare il battito nemmeno in gara, utilizzo il mio ciclocomputer Garmin per monitorare il chilometraggio, e solo marginalmente i watts.
8 - Utilizzi il lavoro a secco in palestra per preparare la tua stagione?
E' molto importante imparare a respirare correttamente, e naturalmente l'allenamento di core stability, al fine di evitare squilibri posturali e ottimizzare il trasferimento della forza nel movimento specifico. Nel caso dei giovani e nei bambini e' sicuramente importante stare attenti a non sovraccaricarli con questi tipi di allenamento.
9 - Quanto e' importante per te l'idratazione? Hai qualche consiglio in merito per i nostri appassionati di sport?
Negli allenamenti brevi utilizzo solo acqua, oltre le 5 ore uso bevande isotoniche che mi permettano di integrare a sufficienza.
10 - Tri Fun Fit ha origine dalla passione per il triathlon, pensi che potrebbe essere nei tuoi obiettivi futuri prepararti e gareggiare in questo sport?
Mi piace molto il nuoto, invece come allenamento alternativo utilizzo la corsa. Nel mio percorso di studi ho conseguito il diploma presso un liceo sportivo, infatti ho un buon rapporto anche con gli altri sport, ma a dire la verita', fino ad ora non avevo mai pensato all'opzione di gareggiare nel triathlon :-)
Un grandissimo ringraziamento a Jan, che nonostante stia vivendo intensissimi giorni di fatica e concentrazione, abbia trovato comunque il tempo di rispondere alle domande della nostra intervista, confermando grandi doti di umilta', disponibilita' e professionalita'. Gli auguriamo di cuore uno strepitoso finale di Giro, a lui e a tutto il suo team!
Vuoi saperne di più su Jan Barta? Guarda il suo Facebook: www.facebook.com/janbartaofficial o Instagram www.instagram.com/janbartaofficial.
Martina Frascona' Sochůrková
per Tri Fun Fit Team
